Ogni ragazzo dovrebbe essere soddisfatto di sé, avere autostima: avere una visione positiva del mondo, essere “contento”. Per questo penso che tutti dovrebbero “primeggiare” in qualcosa. Ai miei tempi erano le biglie e la collezione di francobolli, poi la collezione delle lattine di birra e delle tessere telefoniche, ancora skate e videogiochi e mille altre cose.
La scuola deve proporre anche attività dove gli allievi possano esprimersi al meglio. Nessuno va a scuola volentieri sapendo di essere “ultimo”. Ecco perché proporre Teatro, Robotica, Traforo, Computer… L’autostima è la conseguenza della stima dei compagni all’interno della classe, quindi queste attività vanno proposte all’intero gruppo classe. Fare teatro o sport o danza… fuori è utile, ma è altra cosa, diversi sono gli obiettivi.
Un allievo che non è stimato, magari perché va male in matematica o in grammatica, può guadagnare la stima dei compagni (e la propria autostima) se, confrontandosi con loro, mostra di essere meglio di loro in qualcosa. Ad esempio se, grazie a questo allievo, lo spettacolo della classe (non della scuola!) riesce bene. Se invece il gruppo teatrale è esterno alla classe, ai compagni il suo lavoro interesserà molto meno.